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L'origine del nome di Balocco risale al secolo X e ci è dato nella forma di Badalaucum.

Di sicuro Balocco è un luogo antichissimo, sede di una delle prime sedici pievi rurali vercellesi (citata in calce alla lettera del Vescovo Attone a Waldone). Risale invece al 7 maggio del 999 il Diploma Ottoniano nel quale appare il primo riferimento alla chiesa di San Michele di Balocco e descrive singolarmente i luoghi sui quali il vescovo della circoscrizione esercitava il proprio dominio temporale.

L'origine del castello è legata ai Gonfalonieri, nobile famiglia di origini milanesi, i quali divennero signori di Balocco verso la metà del XI secolo e successivamente consignori per circa un secolo. Essi dovevano il loro nome alla carica ereditaria di gonfalonieri della chiesa, che conferiva loro il diritto ed il dovere di precedere l'arcivescovo di Milano con il gonfalone spiegato di Santa Romana chiesa, allorchè il prelato prendeva possesso della diocesi.

Nell'XI secolo il paese appartenne al Comitato vercellese e fu donato nell'anno 1041 dall'imperatore Enrico II al vescovo di Vercelli. Fece successivamente parte del feudo di Buronzo, con la vicina Bastia, e venne concesso da Corrado il Salico, nel 1139, ai discendenti di Guala di Casalvolone. La famiglia si divise in numerosi rami, ognuno dei quali mantenne il diritto ad una parte del Feudo originale e venivano rappresentati dai Bastia, Bucino, Delle Donne, Gottofredo, Plebano, Signoris e Agacia.

La presenza di una fortificazione a Balocco è attestata al XII secolo e sembra che la sua tipologia fosse quella di un castello recintato, dato che si parla di un castrum munito di un'ampia cinta racchiudente anche la chiesa di San Michele.

Nell'anno 1401 il paese ebbe a patire la presenza delle milizie viscontee comandate da Facino Cane, le quali distrussero totalmente l'antico maniero. Alla fine del XIV e l'inizio del XV secolo la spinta dei Savoia cominciò a farsi sentire anche nelle terre a destra del Sesia.

Nel 1397 Giovanni di Rovasenda venne assassinato nei pressi di Cerrione: il delitto venne attribuito ai sicari al soldo dei Savoia e causò una lunga catena di lotte fra i signori di Rovasenda e le terre sabaude che con essi confinavano. Nel 1413 i Rovasenda, soggetti alla signoria dei Marchesi del Monferrato e legati da un rapporto di parentela con Teodoro II Paleontologo, assalgono Balocco, dando alle fiamme il castello e dopo una furiosa battaglia che lasciò sul terreno 90 morti, furono costretti a ritirarsi. Il vecchio ed ormai distrutto castello venne ricostruito nel 1423 ed attorno al 1427 il paese venne definitivamente assoggettato ai Savoia.

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